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Democrazia Economica
Garantire a tutti la disponibilità delle minime necessità compresi cibo, vestiti, case, sanità, istruzione. Il diritto al lavoro è un requisito fondamentale per la garanzia delle minime necessità. Lo stato deve sostenere chi non è in grado di essere autosufficiente. Questo non è solo un diritto individuale, ma anche una necessità per lo sviluppo collettivo.
Incrementare costantemente il potere d'acquisto delle persone ridistribuendo la ricchezza. Sviluppare l'utilizzo delle risorse locali e sostenere la produzione di beni essenziali per soddisfare il consumo dell'intera popolazione.
Le persone devono avere il diritto di decidere dell'economia locale, quindi le imprese devono essere il più possibile gestite da cooperative o da sistemi aziendali che permettano ad ogni lavoratore di essere imprenditore dell'azienda per cui lavora, partecipando agli utili, ai rischi e alle decisioni.
Le persone che non vivono in una zona economica o che non intendono viverci stabilmente, non devono interferire nel controllo dell'economia locale.
ARTE E SCIENZA

L'arte e la scienza nella nostra società si trovano in una posizione degradata.

L'estrema commercializzazione dell'arte nei paesi capitalisti è la naturale conseguenza della mentalità acquisitrice che domina la psicologia collettiva. Chi è dotato di genuino talento è costretto o a sacrificare il proprio genio e svolgere un'attività diversa per sopravvivere oppure adattarsi ad un mercato dove la sensibilità artistica viene usata per strumentali e meschine campagne pubblicitarie o politiche.

Anche il concetto di "arte per l'arte" non è appropriato. L'espressione dovrebbe essere "arte per il servizio e la beatitudine". Una società progressista dovrebbe ricevere il massimo beneficio dell'arte permettendo agli artisti di essere liberi da preoccupazioni di ordine materiale e lasciando loro esprimere le loro potenzialità senza pressioni di natura politica o economica.

Anche la scienza viene distorta dall'insaziabile bramosia di profitto di una cerchia ristretta di gruppi economici. Con un'applicazione razionale delle conoscenze scientifiche la fame nel mondo, la povertà, la diffusione di malattie, l'inquinamento ambientale ecc. potrebbero essere risolti in poco tempo. Inoltre il livello minimo di potere d'acquisto di ogni essere umano potrebbe essere tale da permettere a tutti di condurre un'esistenza dignitosa, libera dall'assillo della pura sopravvivenza e proiettata verso occupazioni mentali più elevate.

Attualmente nulla di ciò sta avvenendo, il che sta necessariamente ad indicare che chi manovra le leve della scienza, della politica e dell'economia non hanno questi scopi altruistici. Al contrario essi sprecano le risorse per scopi distruttivi ai danni dell'uomo e dell'ambiente. La scienza è un'immensa potenzialità per l'umanità e dovrebbe essere utilizzata per far progredire tutti gli uomini nel loro camino verso l'emancipazione economica, mentale e spirituale. Il progresso globale dell'umanità è inscindibilmente legato all'avanzamento tecnologico e scientifico.

2007-04-22 Proutist Universal Italia

PROUT è equilibrio fra:
Necessità delle persone
Garanzia delle necessità primarie (cibo, vestiario, casa, istruzione, sanità)
Distribuzione della ricchezza
Intervento statale
Garantire alle imprese l'acquisto di materie prime, energia e trasporti al prezzo minimo di mercato
Garantire la concorrenza, impedendo la formazione di monopoli e concentrazioni dannose di potere economico
Libero mercato
Controllo diretto dei lavoratori tramite la cooperazione coordinata per le grandi e medie imprese
Gestione a conduzione famigliare delle piccole imprese e delle imprese artigiane
Capitalismo, Comunismo e Democrazia Economica